La SEC risponde al rifiuto della mozione di applicazione da parte di Ripple e richiede prove finanziarie
In Breve
La SEC ha risposto a Ripple, sostenendo che le sue richieste di discovery rispettano le procedure e intendono imporre sanzioni.
Commissione per i titoli e gli scambi degli Stati Uniti (SEC) ha inviato una risposta alla società tecnologica Ripple's (XRP) opposizione relativa alla fornitura di rendiconti finanziari certificati per un periodo di due anni, informazioni sui contratti post-reclamo relativi alla vendita o al trasferimento di XRP a controparti non dipendenti e specifiche sull'importo dei proventi delle vendite istituzionali di XRP ricevuti dopo la causa.
In una dichiarazione del tribunale del 23 gennaio, la SEC rafforza la sua mozione di forzatura, sostenendo che le sue richieste di accertamento relative ai rimedi aderiscono a procedure adeguate e non sono premature. Inoltre, l’argomentazione sottolinea che, nei casi che coinvolgono violazioni delle leggi sui titoli, i tribunali comunemente considerano i fatti successivi al reclamo attraverso la lente dei rimedi.
Inoltre, la SEC sta perseguendo sanzioni contro Ripple, con l'obiettivo di trasmettere un messaggio forte sulla serietà con cui verranno trattate le violazioni dei titoli.
In particolare, la SEC chiarisce che non sta cercando un mini-processo o una decisione riguardante la legalità delle vendite post-reclamo alle istituzioni, compresi i clienti con liquidità su richiesta (ODL), poiché tali determinazioni non sono necessarie per ottenere un'ingiunzione che possa effettivamente impedire che queste vendite continuino.
Ripple ha l'opportunità di presentare la tesi secondo cui intende strutturare le future vendite ODL in un modo che non rientra nell'ambito della categoria delle vendite istituzionali considerata nel giudizio sommario.
Al contrario, la SEC sostiene che avere accesso ai contratti decisionali post-vendita e post-summary è fondamentale per valutare le intenzioni di Ripple e determinare la fattibilità commerciale della strutturazione delle vendite ODL nel rispetto delle normative.
L'esito di questa questione potrebbe non sfociare in un mini-processo, ma il suo significato è sostanziale in quanto l'ampia ingiunzione ha il potenziale di avere un impatto negativo sull'attività ODL di Ripple. Gli avvocati prevedono che probabilmente verrà avviato un processo di scoperta per l'esame dei contratti post-reclamo per raccogliere maggiori informazioni su questo problema.
La SEC presenta la dichiarazione di Carolyn Dicharry
Ripple ha affermato che la SEC non ha avviato il processo di scoperta quando era disponibile la scoperta dei fatti e attualmente non dispone di un motivo valido per perseguire ulteriori scoperte relative alle vendite post-reclamo. Inoltre, la SEC ha esaurito tutti gli interrogatori sul caso in corso.
In risposta a ciò, la SEC ha presentato una dichiarazione di Carolyn Dicharry, che ha lavorato come consulente per Ripple dal 2015 al 2019. Nella sua testimonianza, ha affermato che Ripple, tramite XRP II LLC, ha stipulato contratti di vendita diretta di XRP con 23 specifici controparti. Queste informazioni si basano sui documenti aziendali di Ripple che vanno da luglio 2017 ad aprile 2020.
La presentazione di questa dichiarazione aggiunge una dimensione fattuale ai procedimenti legali in corso, fornendo dettagli specifici sugli storici contratti di vendita XRP di Ripple.
Ha inoltre affermato che la maggior parte delle vendite di XRP da maggio 2020 a giugno 2023 sono state condotte come transazioni ODL, con XRP proveniente direttamente da Ripple. Inoltre, ha affermato che Ripple ha anche condotto alcune vendite XRP su scambi di risorse digitali centralizzati tramite market maker, senza che gli acquirenti fossero noti.
La causa SEC contro Ripple va in tribunale
L'anno scorso, il giudice distrettuale federale ha inviato il causa in corso coinvolgendo a processo la SEC e Ripple, rifiutandosi di emettere un giudizio sommario in merito alla classificazione di XRP come titolo non registrato.
Il giudice Analisa Torres ha stabilito che XRP non si qualifica come titolo quando scambiato sul mercato secondario. Tuttavia, ha concluso che sarebbe considerato un titolo se venduto nell'ambito di un contratto di investimento a investitori istituzionali.
Torres ha basato la sua decisione sulla valutazione delle vendite "programmatiche" di Ripple, vendite automatizzate di XRP sugli scambi, affermando che queste non costituivano offerte di titoli, poiché gli acquirenti non hanno effettuato investimenti in Ripple.
Nel mese di ottobre, Ripple ha archiviato tutte le accuse contro i suoi dirigenti nell'ambito della causa in corso. A seguito di questo sviluppo, l'azienda si è concentrata sul proprio sforzi di espansione in Europa e in Africa.
La recente risposta della SEC all'opposizione di Ripple segnala una nuova congiuntura nella battaglia legale in corso, introducendo altri aspetti nel caso Ripple.
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Alisa, una giornalista dedicata al MPost, è specializzato in criptovaluta, prove a conoscenza zero, investimenti e nel vasto regno di Web3. Con un occhio attento alle tendenze e alle tecnologie emergenti, offre una copertura completa per informare e coinvolgere i lettori nel panorama in continua evoluzione della finanza digitale.
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