Vanguard e State Street rinunciano a Bitcoin ETF Frenzy
In Breve
Vanguard e State Street si stanno astenendo dal mercato degli ETF Bitcoin a causa delle preoccupazioni sul valore intrinseco e sulla volatilità della criptovaluta.
Come l'eccitazione per le potenziali approvazioni statunitensi per gli spot ETF Bitcoin raggiunge il suo apice, due dei principali attori del fondo quotato in borsa (ETF), Vanguard Group e State Street Corp., sono notevolmente assenti dalla corsa.
Mentre BlackRock Inc. ha fatto notizia con la sua applicazione Bitcoin ETF, Avanguardia ed State Street hanno scelto decisamente di rimanere fuori dal mercato degli ETF sulle criptovalute.
Vanguard, rinomata per i suoi ETF passivi e a basso costo, ha chiarito che non ha intenzione di offrire un ETF spot su Bitcoin o qualsiasi prodotto correlato alle criptovalute. La posizione dell'azienda è radicata nella convinzione che le criptovalute, a differenza degli asset tradizionali come azioni e obbligazioni, mancano di valore economico intrinseco e non generano flussi di cassa.
Vanguard sottolinea che l'elevata volatilità delle criptovalute contraddice il loro obiettivo di aiutare gli investitori a ottenere rendimenti reali positivi a lungo termine.
APPENA DENTRO: Fidelity's Spot #Bitcoin L'ETF è stato quotato sul DTCC sotto ticker $FBTC. pic.twitter.com/94CbfdNiFg
—Drager (@Drager4434) Dicembre 8, 2023
Decodificare il dramma degli investimenti in ETF Bitcoin
State Street, pur non essendo così categoricamente contraria all’idea di un ETF sulle criptovalute, rimane cauta. L'azienda, che ospita l'ETF SPDR Gold Shares (GLD) da 57 miliardi di dollari, ha dichiarato che sta valutando continuamente la sua gamma, ma attualmente non offre un ETF crittografico.
Questo approccio è degno di nota considerando il confronto di Bitcoin con l'oro digitale e il recente movimento parallelo dei prezzi di Bitcoin e lingotti.
Sia Vanguard che State Street hanno una storia di astensione da trend di investimento pubblicizzati. Nel 2020 hanno scelto di non partecipare al mercato attivo e non trasparente degli ETF, una decisione che in seguito è apparsa prudente poiché questi fondi non hanno soddisfatto le elevate aspettative iniziali.
Con la Securities and Exchange Commission (SEC) che si trova di fronte a una scadenza all'inizio di gennaio per annunciare la sua decisione sugli ETF Bitcoin, l'industria osserva da vicino.
Mentre alcune aziende attendono con impazienza la possibilità di introdurre ETF Bitcoin, la decisione di Vanguard e State Street di saltare la corsa riflette un approccio più conservatore e tradizionale ai prodotti di investimento.
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Circa l'autore
Nik è un esperto analista e scrittore di Metaverse Post, specializzata nella fornitura di approfondimenti all'avanguardia nel frenetico mondo della tecnologia, con un'enfasi particolare su AI/ML, XR, VR, analisi on-chain e sviluppo blockchain. I suoi articoli coinvolgono e informano un pubblico eterogeneo, aiutandolo a stare al passo con la curva tecnologica. In possesso di un Master in Economia e Management, Nik ha una solida conoscenza delle sfumature del mondo degli affari e della sua intersezione con le tecnologie emergenti.
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