Gli scienziati usano l'intelligenza artificiale per combattere i superbatteri
In Breve
I ricercatori hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per scoprire un nuovo antibiotico in grado di combattere un superbatterio resistente ai farmaci.
L'apprendimento automatico può essere uno strumento prezioso nella scoperta di antibiotici.
Alcune persone temono l'IA perché credono che rappresenti una minaccia per l'umanità. Tuttavia, mentre l'acquisizione del controllo del robot non è all'orizzonte ed è improbabile che accada presto, ciò che sta accadendo è che l'IA ci aiuta attivamente a tenerci al sicuro. Gli scienziati hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per scoprire un nuovo antibiotico che può potenzialmente combattere un pericoloso superbatterio resistente ai farmaci.
Gli scienziati della McMaster University e del Massachusetts Institute of Technology hanno utilizzato l'apprendimento automatico per trovare un antibiotico in grado di uccidere l'Acinetobacter baumannii, un batterio comune negli ospedali che può causare gravi infezioni, secondo un riparazioni articolo pubblicato la scorsa settimana.
I batteri possono diffondersi per brevi distanze attraverso l'aria nelle goccioline d'acqua. Tuttavia, è comunemente trasmesso attraverso le mani degli operatori sanitari. Gli antibiotici sono diventati resistenti alla maggior parte di essi e l'Organizzazione mondiale della sanità afferma che sono "urgentemente necessari" nuovi antibiotici per combattere i batteri.
Secondo la ricerca, l'intelligenza artificiale è in marcia verso questo obiettivo. Dice che il Machine Learning, una tecnologia che impara dai dati del passato, potrebbe essere uno strumento prezioso nella scoperta di antibiotici. Ad esempio, può essere utilizzato per vagliare da centinaia di milioni a miliardi di molecole con caratteristiche antibatteriche per combattere le malattie.
Gli scienziati hanno esaminato 7,500 sostanze prima di trovare un nuovo composto antibatterico. I test di laboratorio hanno dimostrato che potrebbe trattare le ferite infette nei topi, quindi avrebbe bisogno di ulteriori test prima di essere utilizzato.
"Gli approcci di apprendimento automatico consentono la rapida esplorazione dello spazio chimico, aumentando la probabilità di scoprire nuova materia chimica con attività antibatterica", afferma lo studio pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology.
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Valeria è giornalista per Metaverse Post. Si concentra su raccolte fondi, intelligenza artificiale, metaverso, moda digitale, NFTs, e tutto web3-imparentato. Valeria ha un Master in Comunicazioni Pubbliche e sta ottenendo la sua seconda specializzazione in Gestione aziendale internazionale. Dedica il suo tempo libero alla fotografia e al fashion styling. All'età di 13 anni, Valeria ha creato il suo primo blog incentrato sulla moda, che ha sviluppato la sua passione per il giornalismo e lo stile. Vive nel nord Italia e spesso lavora in remoto da diverse città europee. Puoi contattarla a [email protected]
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