OpenAI Collabora con i regolatori italiani per riportare indietro ChatGPT in Italia
In Breve
OpenAI sta suggerendo soluzioni per risolvere i problemi che hanno portato ChatGPTil divieto in Italia come da relazione del Garante.
OpenAIAmministratore delegato, Sam Altman e altri rappresentanti della società hanno partecipato a una riunione in videoconferenza con il gruppo di commissari della SA italiana il 5 aprile.
OpenAI, il creatore di ChatGPT, propone soluzioni per affrontare le problematiche che hanno portato alla messa al bando dei chatbot in Italia, as segnalati dall'agenzia nazionale per la protezione dei dati Garante.
Mercoledì sera (5 aprile), la SA italiana ha avuto un incontro in videoconferenza con OpenAI, alla quale hanno partecipato Sam Altman, CEO di OpenAI, insieme a numerosi altri rappresentanti dell'azienda e all'intero collegio commissariale della SA italiana.
A seguito di un'indagine su una sospetta violazione della privacy, OpenAI dovuto chiudere il chatbot in Italia la settimana scorsa. Garante citato OpenAIL' omessa verifica dell' età di ChatGPT utenti e la mancanza di giustificazione legale da parte della società per la raccolta e l'archiviazione dei dati personali come motivo del divieto.
OpenAI ha dichiarato di attenersi alle leggi pertinenti in materia di protezione dei dati personali ed è pronto a collaborare con le autorità di regolamentazione italiane per gestire le preoccupazioni sollevate dal Garante in merito ChatGPT. L'obiettivo non è quello di ostacolare il progresso dell'intelligenza artificiale e dell'innovazione tecnologica, ha sottolineato il Garante, ma ha sottolineato l'importanza di seguire le leggi che mettono in sicurezza i dati personali dei cittadini italiani ed europei.
OpenAI ha assicurato il suo impegno per migliorare la trasparenza nell’utilizzo dei dati personali e un’adeguata protezione dei bambini. La società si è impegnata a presentare alle autorità italiane un documento che delinei le misure proposte entro il 6 aprile in risposta alle preoccupazioni. L'Autorità di regolamentazione ha dichiarato che valuterà i suggerimenti presentati da OpenAI, ma il processo potrebbe richiedere alcuni giorni.
Il divieto in Italia ha suscitato la curiosità di altri garanti della privacy in Europa. I paesi lo sono indagando se sono necessarie azioni più severe per i chatbot e se collaborare a tali azioni.
Oggi, OpenAI pubblicato un post sul blog intitolato "Il nostro approccio alla sicurezza dell'IA" in cui l'azienda delinea il suo approccio migliorato alla sicurezza e alla privacy, nonché il suo impegno per la sicurezza dei dati e la ricerca di una soluzione per la verifica dell'età.
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Agne è una giornalista che copre le ultime tendenze e gli sviluppi nel metaverso, AI e Web3 industrie per il Metaverse Post. La sua passione per lo storytelling l'ha portata a condurre numerose interviste con esperti in questi campi, cercando sempre di scoprire storie emozionanti e coinvolgenti. Agne ha conseguito una laurea in lettere e ha una vasta esperienza nella scrittura su una vasta gamma di argomenti tra cui viaggi, arte e cultura. Si è anche offerta volontaria come redattrice per l'organizzazione per i diritti degli animali, dove ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni relative al benessere degli animali. Contattala su [email protected].
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