Come OpenLedger sta costruendo una nuova economia basata sul contributo dei dati


In Breve
Secondo Ramkumar, collaboratore principale di OpenLedger, la potenza dei modelli di intelligenza artificiale richiede un compenso continuo per i fornitori di dati. I dati dovrebbero essere valorizzati e ricompensati per la loro utilità.
Con l'aumentare della potenza dei modelli di intelligenza artificiale, diventa sempre più difficile ignorare la questione della provenienza dei dati di addestramento e di chi ne venga ricompensato.
Per Ramkumar, uno dei principali collaboratori di OpenLedger, la risposta è chiara: se i dati sono il motore del modello, le persone che forniscono tali dati dovrebbero essere pagate, non una volta sola, ma in modo continuativo.
"Vogliamo che l'intelligenza artificiale sia remunerativa", ci ha detto Ramkumar a Hack Seasons. "Se i tuoi dati sono utili, se aiutano il modello a produrre un output, meriti una quota di quel valore, ogni volta che accade."
Che cosa si intende per “IA pagabile”?
L'idea alla base dell'intelligenza artificiale pagabile è semplice ma potente: i modelli di intelligenza artificiale dovrebbero essere in grado di premiare automaticamente le persone i cui dati li hanno resi più intelligenti. Ma per raggiungere questo obiettivo, è necessaria trasparenza su come i modelli vengono addestrati e su come i dati influenzano ogni output.
È qui che entra in gioco OpenLedger. La sua piattaforma è progettata per semplificare il caricamento dei dati da parte dei contributori, per ottimizzare i modelli sulla base di tali dati e, soprattutto, per premiare i contributori ogni volta che tali dati vengono utilizzati in un'inferenza.
"Non si tratta di un accordo una tantum come vendere il proprio set di dati a un'azienda", ha spiegato Ramkumar. "Stiamo parlando di entrate ricorrenti per i contributori, simili a quelle che i creatori di contenuti su YouTube ricevono quando i loro contenuti ottengono più visualizzazioni".
Gli incentivi creano un volano
L'innovazione chiave introdotta da OpenLedger è un meccanismo che traccia l'impatto di ogni punto dati sull'output di un modello. Questo consente a OpenLedger di assegnare credito (e pagamento) per ogni inferenza effettuata da un modello.
- Ciò crea un effetto volano:
- I collaboratori caricano dati utili
- I modelli vengono addestrati e utilizzati
- I collaboratori vengono ricompensati ripetutamente
Vedendo il valore, contribuiscono con dati di qualità ancora maggiore
"Stiamo costruendo un'economia in stile SaaS basata sui dati", ha affermato Ramkumar. "Quando si rende il ciclo del valore trasparente e ricorrente, si attraggono naturalmente dati e modelli migliori."
Andare oltre gli accordi una tantum delle Big Tech
Contrariamente allo sviluppo tradizionale dell'intelligenza artificiale, in cui le aziende estraggono dati dal web o pagano una tariffa fissa per set di dati privati, OpenLedger promuove un modello più equo.
"Le aziende spesso cedono i propri dati una volta e non ricevono più un centesimo", ha affermato Ramkumar. "Questo non incoraggia la collaborazione a lungo termine. Vogliamo cambiare questa situazione offrendo ricompense continue e basate sull'utilizzo, soprattutto per le aziende più piccole che dispongono di dati di nicchia e di alto valore."
Sta già facendo scalpore
OpenLedger è ancora in fase di testnet, ma sta già riscuotendo successo. Secondo Ramkumar, la rete conta quasi un milione di nodi che contribuiscono con set di dati e oltre 10 progetti di intelligenza artificiale che la sfruttano attivamente.
Stanno inoltre collaborando con aziende reali, tra cui nomi come Walmart e la Dubai Tax Authority, per implementare modelli sviluppati attraverso questo sistema basato sugli incentivi.
"Tra circa due mesi passeremo alla mainnet", ha rivelato Ramkumar. "E una volta fatto, l'obiettivo è aprire le porte all'ecosistema affinché ancora più collaboratori e sviluppatori si uniscano a noi."
The Big Picture
Ramkumar vede OpenLedger non solo come uno strumento per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma anche come un modo per riequilibrare l'economia dei dati.
"In futuro, l'intelligenza artificiale non dovrebbe essere di proprietà di una manciata di aziende", ha affermato. "Dovrebbe essere qualcosa in cui tutti coloro che contribuiscono, dai ricercatori ai piccoli imprenditori, possano essere pagati e partecipare".
Mentre l'intelligenza artificiale continua a plasmare il mondo, OpenLedger sta silenziosamente gettando le basi per un sistema più equo e intelligente, un'inferenza alla volta.
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Circa l'autore
Victoria è una scrittrice su una varietà di argomenti tecnologici, tra cui Web3.0, AI e criptovalute. La sua vasta esperienza le consente di scrivere articoli approfonditi per un pubblico più ampio.
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