Il rapporto annuale sulle imposte sulle criptovalute di CoinLedger rivela che il 58% degli investitori ora segnala transazioni crittografiche
In Breve
CoinLedger ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle imposte sulle criptovalute, in cui si afferma che il profitto medio per gli investitori in criptovalute ammontava a 887 dollari nel 2023.
Piattaforma software di criptovaluta Registro delle monete rilasciato la sua Rapporto annuale sulle tasse sulle criptovalute, offrendo approfondimenti sui cambiamenti nella rendicontazione fiscale delle criptovalute nell'ultimo anno. Il rapporto nasce da un sondaggio condotto con l'opinione pubblica globale e la società di dati YouGov, con le risposte di 305 adulti americani impegnati nel possesso o negli investimenti in criptovalute tra il 2 e l'8 dicembre 2022.
Tra i risultati principali, CoinLedger ha evidenziato una tendenza positiva, rilevando che il 58% degli investitori in criptovalute ora include le proprie transazioni nella dichiarazione dei redditi. Ciò segna un aumento del 4% rispetto al 2022, indicando un graduale miglioramento nel rispetto delle normative sulla rendicontazione fiscale delle criptovalute.
Tuttavia, il rapporto suggerisce che alcuni investitori in criptovalute continuano a trascurare i propri obblighi fiscali. Secondo l'indagine, il 31% degli investitori non segnala transazioni di criptovaluta sulle tasse, con l’11% che sceglie di non rispondere. Ciò rappresenta un aumento rispetto al rapporto annuale del 2022, in cui il 28% ha ammesso di non riportare le criptovalute sulle proprie tasse e il 17% ha rifiutato di rispondere.
La ragione principale citata dagli investitori per non riportare la criptovaluta nelle loro tasse è stata "non ho realizzato profitti con la criptovaluta", rappresentando il 50% degli intervistati. In particolare, la successiva opzione scelta di frequente, selezionata dal 18% degli intervistati, è stata "Non sapevo di dover dichiarare la criptovaluta sulle mie tasse", evidenziando un malinteso comune tra gli investitori riguardo agli obblighi fiscali in assenza di profitti.
Comprensione degli eventi imponibili da parte degli investitori in criptovalute
CoinLedger ha identificato una significativa mancanza di chiarezza tra gli investitori in criptovalute riguardo alla natura imponibile delle loro transazioni.
L'indagine ha rivelato che mentre il 65% degli investitori ha correttamente identificato la vendita di criptovaluta come un evento imponibile, solo il 38% ha riconosciuto accuratamente un'operazione cripto-cripto come tale. Inoltre, il 25% lo ritiene errato trasferimento di criptovaluta tra i portafogli erano soggetti a tasse e il 21% pensava che detenere criptovaluta fosse di per sé un evento tassabile.
Di conseguenza, l'analisi della società suggerisce che gli investitori in criptovalute potrebbero segnalare erroneamente eventi non imponibili Internal Revenue Service (IRS), sottolineando la necessità di maggiori sforzi educativi per aiutare gli investitori a dichiarare accuratamente le loro tasse.
Gli investitori in criptovalute cercano maggiori informazioni negli scambi
Un'altra scoperta significativa emersa dal sondaggio indica che il 68% degli investitori cerca maggiori informazioni sulla tassazione dai propri scambi di criptovaluta. A differenza dei broker tradizionali come Robinhood ed E*Trade, la maggior parte degli scambi di criptovaluta non fornisce agli utenti moduli fiscali che dettagliano plusvalenze e perdite in conto capitale.
CoinLedger suggerisce che la mancanza di precisione moduli fiscali da borse come Coinbase e Gemini possono contribuire a far sì che numerosi investitori si sentano impreparati per la stagione fiscale.
La società sottolinea che, nonostante il rinvio della rendicontazione fiscale obbligatoria per i principali broker di criptovaluta degli Stati Uniti, è improbabile che l'emissione dei moduli 1099 risolva le sfide relative alla rendicontazione fiscale a causa delle caratteristiche uniche della criptovaluta.
CoinLedger prevede che con la maturazione dell'ecosistema delle criptovalute, ci sarà un aumento naturale delle aliquote di dichiarazione delle imposte sulle criptovalute. Tuttavia, il rapporto sottolinea le sfide persistenti, indicando che una parte sostanziale degli investitori si astiene ancora dal dichiarare le proprie partecipazioni in criptovalute e, anche tra coloro che si conformano, molti non comprendono le implicazioni fiscali associate alle loro transazioni.
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Circa l'autore
Alisa, una giornalista dedicata al MPost, è specializzato in criptovaluta, prove a conoscenza zero, investimenti e nel vasto regno di Web3. Con un occhio attento alle tendenze e alle tecnologie emergenti, offre una copertura completa per informare e coinvolgere i lettori nel panorama in continua evoluzione della finanza digitale.
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